L’indicazione geografica protetta
“Fagiolo di Sarconi”
è riser-
vata ai fagioli rispondenti alle condizioni ed ai requisiti indicati nel relativo di-
sciplinare di produzione. Nel caso delle varietà Cannellino e Borlotto la pre-
parazione del terreno, da eseguire nel periodo aprile-maggio, è realizzata con
l’ausilio di trattrice dotata di monovomere o bivomere su superfici ampie e con
motocoltivatore su piccole aree ad una profondità compresa tra 30 e 50 cm,
ed è seguita da amminutamento delle zolle con frangizolle o fresa. La semina,
dalla terza decade di maggio fino a metà giugno, avviene manualmente o con
seminatrice meccanica mediante l’impiego di semi selezionati nella quantità di
80-140 kg/ha. Nel caso invece di ecotipi locali nani e rampicanti la preparazione
del terreno, sempre nel rispetto delle modalità descritte, avviene nel periodo
giugno-luglio, mentre la quantità di seme da impiegare all’atto della semina va-
ria a seconda del particolare ecotipo. Nella coltivazione del Fagiolo di Sarconi
sono ammesse solamente pratiche agronomiche atte a conferire al prodotto le
peculiari caratteristiche che gli sono proprie. I fagioli afferenti all’indicazione
geografica protetta Fagiolo di Sarconi, allo stato di baccelli freschi da sguscia-
re, devono essere commercializzati in cassette di legno, dalla capacità massi-
ma di 15 kg dove è apposto il logo. Allo stato di granella secca devono essere
invece commercializzati con lo stesso logo in confezioni (di tessuto, cartacee
o plastificate) di 250 o 500 gr. Al logo è vietata l’aggiunta di qualsiasi dicitura
diversa da quelle previste dal disciplinare di produzione. È tuttavia consentito
l’uso di indicazioni aggiunte che facciano riferimento a nomi, ragioni sociali,
aziende agricole, purché il prodotto risponda sempre alle caratteristiche indi-
cate nel disciplinare e che non siano tali da trarre in inganno i consumatori.
Il tipico sapore dolce di que-
sti fagioli dipende proprio dal-
le condizioni descritte che
consentono ai semi di man-
tenere una significativa con-
centrazione di zuccheri sem-
plici che in tempi più lunghi
rispetto ad altre varietà ven-
gono poi trasformati in amido.