Basilicata soft - page 94

Nel 1735 Carlo III di Spagna divenne Re di Napoli e Sicilia, e l’anno successivo
chiese di stilare un manoscritto dove veniva descritta la provincia della Basi-
licata. La relazione riguardante Rotonda, fu stilata e inviata all’allora sindaco
Carlo di Lorenzo e riportava queste informazioni:
« “La terra di Rotonda distante dal già detto casale (di Sanseverino) miglia tre
sta posta coll’aspetto a mezzo giorno, venendo abitata da 1.500 persone, quali
tutte si sostengono colla coltura del territorio che produce grani e vino, ve-
nendo pur anche posseduta dall’illustre principe di Bisignano che vi tiene di
rendita da docati 700 in circa. Vi è una sola chiesa parrocchiale sotto posta alla
diocesi di Cassano, li di cui preti si mantengono colla rendita di alcuni pii legati.
Sul documento era presente il sigillo di Rotonda che raffigurava una torre che
sovrasta su tre colline il fiume Mercure che vi scorre sotto, e due angioletti al
di sopra della torre. Il simbolo è rimasto pressoché uguale oggi, tranne i due
angioletti che non vi compaiono più.
Un’altra descrizione di Rotonda era presente nel Catasto onciario del 1753,
dove viene descritta dà il sindaco Francesco Iannino e gli eletti (assessori) Giu-
seppe La Polla (o L’Apolla), Tommaso Rinaldi e il cancelliere Giuseppe Presta.
In quest’altro documento si apprende che la sede del comune era sita in strada
San Francesco, e in più vi era presente un fornito elenco di chiese e cappelle,
oltre alla chiesa Madre e al Santuario di Santa Maria, in quell’anno come: le
cappelle di Santa Maria delle Grazie, di San Michele Arcangelo, di Santa Maria
Mater Dei, di Santa Maria Maddalena, di Sant’Onofrio, di Santa Maria di Costan-
tinopoli, del Santissimo Rosario e della Santissima Trinità, oltre a diverse cap-
pelle rurali sparse nel territorio circostante.
Ruderi del castelloAltre informazioni che si apprendono dal catasto, vengo-
no dalle parole del parroco di quell’anno, don Giuseppe Angelo Cantisani, che
stilava il censimento per “fuochi”, gruppi famigliari, dove si deduce che la po-
polazione a quel tempo ammontava a 1500 abitanti. Alla fine del XVIII secolo la
popolazione ebbe un sostanzioso incremento, che la portò a 2500 abitanti, que-
sto incremento fu dovuto al fatto che Rotonda era una terra di passaggio che
portava in Calabria, e quindi cominciò a sviluppare alcune attività commerciali.
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