Basilicata soft - page 14

La povertà ha raggiunto livelli inaccettabili, comincia il fenome-
no dell’emigrazione, che nel 1913 tocca la sua punta massima.
Nel 1943 Matera è la prima provincia del meridione a ribellarsi all’occupazio-
ne nazifascista. Finita la guerra diventa necessario affrontare il problema dei
Sassi di Matera, che a causa del sovrappopolamento erano divenuti malsani.
Nel 1952 una legge dello Stato decreta lo sfollamento dei rioni Sassi. Nello
stesso periodo inizia la Riforma Fondiaria che trasforma il volto della regio-
ne, mentre l’emigrazione purtroppo danneggia i comuni della Basilicata poi-
ché provoca un progressivo impoverimento demografico. Nel 1980 il terremo-
to dell’lrpinia crea seri problemi in tutta la parte settentrionale della regione
e alla stessa città capoluogo di Potenza. Nel 1984 a Potenza viene istituita
l’Università della Basilicata, che qualche anno dopo apre un distaccamento
a Matera. Nel 1986 lo Stato finanzia con una legge il risanamento dei Sassi
di Matera, che tra mille difficoltà è tuttora in pieno svolgimento. Agli inizi del
1994 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera “patrimonio dell’umanità da tra-
mandare alle generazioni future” e li annovera tra i territori sotto la sua tutela.
La FIAT insedia un enorme stabilimento nella zona industriale di S. Nicola di
Melfi. Sempre nello stesso anno viene istituito il Parco Nazionale del Pollino.
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