Mais – Soia – Girasole |
Il trattamento di pirodiserbo può essere effettuato contemporaneamente alla sarchiatura e deve avvenire quando lo sviluppo della coltura da trattare la rende resistente al calore prodotto dal passaggio dei bruciatori rivolti verso la fila.
Questa condizione di accrescimento è diversa a seconda del tipo di coltura da trattare. Indicativamente si può rilevare che l’altezza media della coltura sottoposta a trattamento di pirodiserbo deve essere di circa 20 cm mentre la velocità di lavoro può oscillare dai 3 ai 5 Km/ora a seconda del grado di infestazione della medesima. Il consumo di G.P.L. per l’intervento di pirodiserbo su mais, soia o girasole è legato al grado di infestazione presente sul campo poiché ad esso è anche legata la velocità di avanzamento dell’attrezzatura. |
Riferendoci ad un’attrezzatura che lavora contemporaneamente su n° 6 file si può valutare un consumo orario indicativo di 45 Kg. di G.P.L. La superficie oraria trattata essendo legata alla larghezza interfilare della coltura, che in questo caso è di cm 75 risulta oscillare, a seconda della velocità adottata, da 0,9 a 1,5 ettari orari.
L’attrezzatura è costituita da n° 2 bruciatori operanti su ciascuna fila da trattare e rivolti verso le medesime. Ciascun bruciatore è dotato di un flusso di aria convogliato in maniera tale da controllare il calore indirizzato alla coltura. Il ventilatore prende movimento dalla presa di forza posteriore della trattrice. I gruppi così composti sono montati su ciascun elemento indipendente portante le zappe del sarchiatore. I sistemi di controllo e sicurezza sono in grado di rilevare qualsiasi anomalia di funzionamento dell’attrezzatura e di intervenire in maniera automatica anche in assenza dell’operatore. |